Settimana del Recupero e delle Eccellenze. PROGRAMMA ECCELLENZE.

NOTE
L’attività di pattinaggio si svolgerà presso la struttura del Palavela
● Le proiezioni dei film si terranno presso il Cinema Nazionale
● Spettacolo interattivo e workshop STREET UP COMEDY con Francesco Giorda
● Museo del risparmio laboratorio “No cash world” affronta i pro e contro della moneta elettronica
L’immigrazione nell’antica Roma. Percorrendo il centro storico della città di Torino, tra Porta Palazzo e via Garibaldi, dove sorge il quadrilatero dell’antica città romana, si incontrano le tracce materiali di una civiltà millenaria, che fin dalle sue origini manifesta la sua vocazione: accogliere e integrare senza discriminazioni di razza (addirittura Roma conosceva l’istituto dell’asilo, inteso come protezione temporanea). Nel DNA di Roma vi è quindi l’idea della mescolanza e dell’integrazione tra diversi. Possiamo infatti affermare che la sua grandezza sta (anche) nell’aver saputo integrare e amalgamare popoli tra di loro molto diversi, traendo dalle commistioni influssi benefici. Per questo i romani guardavano gli altri popoli in un’ottica utilitaristica, imitando lo straniero quando fosse risultato utile . I ragazzi saranno accompagnati in un percorso che inizierà da Piazza Castello (porta decumana) e via san Tommaso, per poi proseguire in via della Consolata, via Porta Palatina e Piazza Cesare Augusto. (Museo di antichità?) Lungo il percorso si tratteranno diversi argomenti: l’origine della città di Roma come città mista, l’apertura della società romana e le sue forme di integrazione e di concessione della cittadinanza, cenni sulle politiche di annessione delle popolazioni sconfitte e, per quanto possibile, si collegherà il luogo alla realtà storica, (per esempio davanti alla statua di Cesare Augusto richiamare le politiche dell’Imperatore riguardo la concessione della cittadinanza). Si concluderà con una domanda per i ragazzi: le politiche di immigrazione nell’antica Roma, rappresentano una questione attuale? Possono spiegare il successo di una civiltà millenaria?
Fondazione Sandretto visita alla mostra e successiva rielaborazione laboratoriale – individuale o collettiva – dei temi. La visita alla mostra si fonda sul metodo della mediazione culturale d’arte: dialogica e personale. Il laboratorio è un momento pratico e creativo, e si svolge direttamente negli spazi espositivi, pensati come luoghi in cui le opere convivono con i corpi, i pensieri con le azioni.
“Quel che sicuramente c’è” Leggerezza e Resistenza nelle parole di Italo Calvino Uno spettacolo di e con Manuela Marascio. In collaborazione con ANPI Torino – Sez. “Nicola Grosa”
Oltre il ponte: la resistenza cantata ai ragazzi Il progetto “Oltre il ponte” nasce dall’idea di raccontare la Storia del Novecento attraverso la canzone, e più ampiamente attraverso la musica. Durante l’incontro, verrà proposta una sorta di lezione-concerto, incentrata sul repertorio della Resistenza e del periodo storico ad essa collegato.
La grande guerra. voci e poesie dalle trincee del Carso: percorso emotivo da Ungaretti a De Andrè realizzato dal Dott.Cerrato
Non c’è ritorno a casa Le drammatiche vicende di Davide Schiffer (esimio neurologo torinese) e della sua famiglia fra persecuzioni razziali e guerra partigiana
● Guerra e pace la conferenza è tenuta da Prof. Bonapace e Monasterolo
Mode e ambienti del Seicento introduzione storico-artistica presso la Sala conferenze dell’Accademia Albertina e a seguire trasferimento e visita guidata alle collezioni del Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto.
Da Casorati a Sironi ai nuovi futuristi introduzione in sala conferenze all’ Accademia Albertina e, a seguire, visita guidata alla mostra
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● Danze irlandesi Danze sociali irlandesi (Virginia Reel, Big Circle, Lucky Seven, Gay Gordon) e relativi basic Irish steps sulle diverse melodie a tempo di jig, reel e march.